martedì 16 dicembre 2008

OBESITA' NEI GIOVANI: UN PROBLEMA SOCIALE

Caro blog,
mi scuso con i tuoi lettori per il troppo tempo trascorso dall’ultima rubrica, da oggi cercheremo di mantenere una più regolare periodicità!

Vorrei trattare un sacco di argomenti carini e interessanti soprattutto riguardanti l’attività sportiva dal punto di vista ludico del termine, ma purtroppo mi trovo ad affrontare un tema assai più attuale e troppo importante per poterlo trascurare:
il tema dell’obesità ed essenzialmente dell’obesità infantile!

Per introdurre tale tema è necessario fare un’introduzione teorica…
Per OBESITA’ si intende un eccesso di tessuto adiposo rispetto alla massa magra e quando si supera del 30% il peso ideale.
L’accumulo di grasso è il risultato di apporto calorico (ciò che si introduce con la dieta) meno il consumo energetico (basale + lavorativo + accrescitivo).
L’ OBESITA’ la si può suddividere dal punto di vista “biochimico” in obesità iperplastica (aumento del numero totale di adipociti) e obesità ipertrofica (aumento del contenuto di grassi nella cellula adiposa).

La suddivisione che più ci interessa però è la seguente:

Obesità dell’adulto

Obesità grave (ad insorgenza infantile)
E’ frequente, molto negativa e con prognosi sfavorevole. E’ indotta da:
- fattori endogeni (genetici come anomalie costituzionali ed ereditarietà od endocrini anche se più rari)
- fattori esogeni (iperalimentazione, psicologici ed ambientali)

Per ottenere la diminuzione della massa grassa è necessario ridurre l’introduzione calorica e aumentare l’attività fisica!!

· Ricordiamo, però, che l’aumento dell’esercizio fisico non determina diminuzione di peso poiché si aumenta la massa cellulare magra (muscolare) oltre a consumare grassi.
Per ottenere la riduzione del grasso l’esercizio deve avere queste caratteristiche:
- di durata sufficientemente lunga
- praticato costantemente nel tempo
- di intensità medio-alta
Questa tipologia di attività determinerà in primo luogo una riduzione del volume degli adipociti (dimagrimento!), seguita da una fase di stabilità del peso e successivamente anche una riduzione dell’appetito, solo però se l’attività è sufficientemente intensa ed è mantenuta regolarmente nel tempo!!
Pericolo!!

Il grasso più pericoloso è il grasso addominale, tende a ricoprire l’intestino, il fegato e altri organi vitali.
La probabilità di sviluppare diabete è correlata con il grado e la durata dell’obesità e la distribuzione del grasso corporeo.
In particolare l’aumento dei depositi intraddominali di tessuto adiposo rappresenta il fattore di rischio più importante per lo sviluppo di diabete mellito e delle altre componenti della sindrome metabolica.

Ora qualche numero…spaventoso!!

Dalla “Cronaca di Trento” del 08 luglio 2008:

UN BAMBINO SU CINQUE E’ IN SOVRAPPESO –
Undici mila bambini e ragazzi ad essere in sovrappeso nella provincia di Trento, a questi se ne aggiungono circa 1700, il 7%, a prima vista normopeso, ma in realtà soggetti ad un’altra forma di obesità, più nascosta e quindi più pericolosa – il grasso addominale.
Nel 2030 si rischia di arrivare a 13 mila! NO COMMENT…

Dal “Corriere della Sera” del 25 settembre 2008:

UMANITA’ MALATA DI CIBO –
Dal troppo al troppo poco!
Dalla mancanza per sopravvivere alle malattie ad eccesso alimentare e diete sbagliate.
Nel 2008 le persone denutrite nel mondo raggiungono quota 925 MILIONI (un anno fa erano 850 milioni).
Nel 2008 le persone che soffrono di obesità sono 300 MILIONI e le persone in sovrappeso sono 750 MILIONI per lo più nelle zone ricche del mondo…

L’obesità è un problema sociale – poiché aumenta rischio di malattie croniche come diabete e patologie cardiovascolari.
DOPO IL FUMO…E’ IL SECONDO FATTORE DI RISCHIO PER LA SALUTE!!

In Italia:
Soffrono di obesità:
- 1 maschio adulto su 2;
- 1 donna su 3;
- 1 bambino su 3!!

Rischi cardiovascolari, come infarto e ictus – indotti spesso dall’obesità mietono 17 milioni e mezzo di vittime l’anno, tante quante fatte da Aids, malaria, tubercolosi, diabete, cancro, malattie respiratorie croniche tutte insieme!!

In Europa 2.000.000 di cittadini perdono la vita ogni anno per queste malattie.
Non solo è una strage, ma costa all’UE 192 MILIARDI di euro l’anno!
Nel 2025 1 adulto su 3 avrà la pressione del sangue troppo alta….significa…
1 MILIARDO E MEZZO di persone.

LA PREVENZIONE DEVE PARTIRE DAI GIOVANI (anche se sta accadendo il contrario) con questi problemi da risolvere: NUTRIZIONE, INATTIVITA’ FISICA sempre più diffusa.
Società stressate dal lavoro, ma inattive e malnutrite (troppo e troppo velocemente)!!


Sperando di potervi parlare di argomenti più leggeri e sicuramente più divertenti…aspetto vostri giudizi…vostre riflessioni!!...bisogna farne parecchie

Allora…cosa ne pensate?!



Un saluto sportivo

Prof. M.M.
Dottore in Scienze Motorie e Sport
Preparatore atletico e allenatore

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono interessanti queste "pillole" informative.
Grazie a MM che dedica del tempo per divulgare le informazioni.
Sembra una banalità, ma non è così scontato farlo.
Ciao