Carvico getta le basi in Vietnam per "vestire" il Sud-Est asiatico
Investimenti - Carvico entro fine giugno dell’anno prossimo aprirà uno stabilimento in Vietnam per la produzione di tessuti speciali dedicati al mondo dello sport. Un investimento da 27 milioni di dollari per uno stabilimento che occuperà circa 150 addetti vietnamiti.
Abbigliamento sportivo e costumi da bagno per i mercati asiatici: è la sfida del gruppo bergamasco Carvico che entro fine giugno dell’anno prossimo aprirà uno stabilimento in Vietnam per la produzione di tessuti speciali dedicati al mondo dello sport. Annuncio dato durante la missione organizzata in Vietnam da Confindustria, Ice, l’Istituto per il commercio estero, e Abi (iniziata il 4 novembre e che si è conclusa il 7), che segna il primo investimento estero per il gruppo di Carvico, specializzato nella produzione di tessuti per il bagno, lo sportswear e l’outwear. Un investimento da 27 milioni di dollari su uno stabilimento (probabilmente nella provincia di Hanoi) che sorgerà su un’area di 40mila metri quadrati e comprenderà i reparti di orditura, tessitura e di tintoria, occupando solo personale vietnamita per un totale di circa 150 addetti. L’obiettivo è raggiungere una produzione annua di 20 milioni di metri di tessuto, destinata al mercato locale asiatico di fascia media. Il Gruppo Carvico, che comprende la Carvico Spa, Jersey Lomellina Spa e Eurojersey Spa, conta 631 dipendenti (di cui circa la metà, per la precisione 347, sono occupati alla Carvico, che ha chiuso il 2007 con un fatturato di circa 102 milioni di euro, derivato per due terzi dalle esportazioni) e nel complesso genera un fatturato di 220 milioni di euro. Se l'internazionalizzazione sembra essere una possibile risposta alla crisi economica, il Vietnam è un Paese dove la crescita si attesta intorno al 7% e rappresenta un'importante base per "conquistare" i mercati del Sud-Est asiatico.
Martedi 18 Novembre 2008
Nessun commento:
Posta un commento