Sentenza definitiva del Consiglio di Stato a favore dei comuni di Solza, Calusco e Medolago, che rigetta il ricorso presentato dai cavatori contro la sentenza del TAR (ottobre 2008) e riconosce il diritto dei comuni ad ottenere la cessione delle aree di cava in proprietà al Consorzio dell'isola, nel rispetto degli accordi sottoscritti. Il Consiglio di Stato aveva già respinto la richiesta di sospensiva avanzata nel dicembre 2008 dai cavatori. Ora la sentenza definitiva giunta in questi giorni:
" il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione Sesta) definitivamente pronunciando sull'appello n. 10372/08, come in epigrafe proposto, lo respinge.
Condanna gli appellanti, in solido, al pagamento in favore della controparte costituita di spese ed onorari del presente grado di giudizio, che liquida in complessivi € 21.000,00 oltre agli accessori di legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 7 giugno 2011".
La controparte costituita è il solo comune di Solza, presente con l'avvocato Galli a difesa della sentenza. Per Luigi Esposito, consigliere delegato al Territorio e Ambiente del comune di Solza:
"E' con soddisfazione che possiamo finalmente considerare il capitolo chiuso ed iniziare davvero a lavorare con serenità sulla destinazione futura delle aree che ci verranno cedute, naturalmente nel rispetto dei diritti dei cavatori e dopo il previsto recupero finale previsto con destinazione agricola/naturalistica. È nostra intenzione recuperare questa fetta importante di territorio con le caratteristiche dell'ambiente naturale, con possibilità di una leggera fruizione turistica, compatibile con l'ecosistema fluviale che lo circonda.
Entro breve dunque i cavatori dovranno cedere ai Comuni un'area complessiva di circa 440 mila metri quadri, di cui 161.750 metri quadri su suolo comunale di Calusco, 94.360 sul territorio di Solza e 183.800 nel Comune di Medolago. Con questa sentenza i Comuni avranno finalmente la concreta possibilità di poter decidere (nel bene o nel male ) la sorte del proprio territorio."
Cordiali Saluti
Pierangelo Manzoni
Assessore alla Comunicazione
Comune di Solza
" il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione Sesta) definitivamente pronunciando sull'appello n. 10372/08, come in epigrafe proposto, lo respinge.
Condanna gli appellanti, in solido, al pagamento in favore della controparte costituita di spese ed onorari del presente grado di giudizio, che liquida in complessivi € 21.000,00 oltre agli accessori di legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 7 giugno 2011".
La controparte costituita è il solo comune di Solza, presente con l'avvocato Galli a difesa della sentenza. Per Luigi Esposito, consigliere delegato al Territorio e Ambiente del comune di Solza:
"E' con soddisfazione che possiamo finalmente considerare il capitolo chiuso ed iniziare davvero a lavorare con serenità sulla destinazione futura delle aree che ci verranno cedute, naturalmente nel rispetto dei diritti dei cavatori e dopo il previsto recupero finale previsto con destinazione agricola/naturalistica. È nostra intenzione recuperare questa fetta importante di territorio con le caratteristiche dell'ambiente naturale, con possibilità di una leggera fruizione turistica, compatibile con l'ecosistema fluviale che lo circonda.
Entro breve dunque i cavatori dovranno cedere ai Comuni un'area complessiva di circa 440 mila metri quadri, di cui 161.750 metri quadri su suolo comunale di Calusco, 94.360 sul territorio di Solza e 183.800 nel Comune di Medolago. Con questa sentenza i Comuni avranno finalmente la concreta possibilità di poter decidere (nel bene o nel male ) la sorte del proprio territorio."
Cordiali Saluti
Pierangelo Manzoni
Assessore alla Comunicazione
Comune di Solza
TESTO TRATTO DA WWW.ISOLANEWS.NET
Nessun commento:
Posta un commento