giovedì 28 agosto 2008

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO


A causa di alcuni lavori di manutenzione, dal 29 agosto al 7 settembre, CarvicoBlog potrebbe subire alcuni ritardi.
Ci scusiamo per gli eventuali disagi.

CORSI DI DIFESA PERSONALE

Da settembre 2008
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Corso di difesa personale
Tutte le domeniche mattina
ASSOLUTAMENTE GRATUITO!!!!
Per maggiori info: Andrea 3333926317

martedì 26 agosto 2008

CARVICO IN FESTA: PRECISAZIONE

Teniamo a precisare che "Carvico in Festa 2008", come ogni anno, si terrà sul piazzale della Chiesa Parrocchiale (Via San Martino) e NON nell'area feste di Via Aldo Moro, come indicato dal Giornale di Merate in edicola oggi.

CARVICO - ALLOGGI COMUNALI DI VIA TEZZA


(riceviamo e pubblichiamo)

Oggi, con molto ritardo è apparso sul sito del Comune di Carvico questo annuncio:
25 agosto 2008 - Alienazione alloggi di Via Tezza.
SI AVVISA che il giorno 23.09.2008 alle ore 9.30 presso la sede municipale al 1 piano si procederà ad asta pubblica, con le modalità di cui al R.D. n. 827 del 23.05 per l’alienazione a titolo oneroso di n. 3 immobili (bilocali), ad uso residenziale, ubicati a Carvico in via Tezza, n. 5 con il metodo delle offerte segrete in aumento rispetto al valore posto a base d’asta, ai sensi dell’art. 73 lettera c) e 76 comma 1 e 2 del R.D. n. 827 del 1924.
Il bando è visibile a questo indirizzo http://www.comune.carvico.bg.it/
Ma qualcuno dell'amministrazione mi spiega perché nessun cittadino sa niente???Non è possibile destinare questi alloggi alle famiglie bisognose di Carvico o destinarle a qualche associazione???Bisogna per forza vendere... o forse il Comune deve fare cassa dopo la realizzazione dell'inutile pista ciclabile e della pista da ballo????

Anonimo

lunedì 25 agosto 2008

LETTERA APERTA


Carvico, agosto 2008
Alle Autorità Civili e Religiose dell’Isola Bergamasca


Accogliendo, con sommo piacere, un messaggio inviato, nei giorni scorsi, da parte di cittadino anonimo di Carvico alla Redazione di CarvicoBlog, mezzo d’informazione alternativa su Carvico e dintorni, invitiamo tutte le autorità civili e religiose di Carvico e dell'Isola Bergamasca a muoversi a favore della Pace come valore universale.Chiediamo, quindi, oggi, nello stesso momento in cui in Georgia muoiono, a causa della guerra, moltitudini di civili, che si organizzi anche a Carvico e nell'Isola Bergamasca una manifestazione pro pace nel mondo: una fiaccolata, una preghiera universale, un momento di silenzio sarebbero sufficienti.

Certi di reazioni adeguate,

La Redazione di CarvicoBlog

CARVICOBLOG SUL "GIORNALE DELL'ISOLA"

Sul numero di Giugno-Luglio 2008 del "Giornale dell'Isola" (in distribuzione in questi giorni) è segnalata la nascita di CarvicoBlog.
http://www.giornaledellisola.it/

ISOLA FOLK 2008


sabato 23 agosto 2008

FAMIGLIA CRISTIANA NON E' SOLA

di Anna Bono - 21 agosto 2008
tratto da www.ragionpolitica.it

L'ideologia, si sa, fa perdere il senno. Sulla questione delle impronte digitali ai bambini rom, la rivista Famiglia Cristiana, in uno degli editoriali che hanno scatenato una valanga di reazioni pro e contro, ha scritto tra l'altro: «Abbiamo definito "indecente" la proposta del ministro Maroni sui bambini rom perché da un lato basta censirli, aiutarli a integrarsi con la società civile in cui vivono marginalizzati, ma dall'altro bisogna evitargli la vergogna di vedersi marcati per tutta la vita come membri di un gruppo etnico considerato in potenza tutto esposto alla criminalità». Si trattasse del DNA, si potrebbe capire. Pur diverso per ogni persona, il DNA rivela l'appartenenza carnale, permette di sapere da chi siamo nati e con chi abbiamo legami di sangue: quindi, in effetti, anche il nostro gruppo etnico. Ma le impronte dei polpastrelli dipendono fortemente dall'interazione del genotipo con l'ambiente e servono proprio a individuare una persona, a distinguerla da tutte le altre: non a scoprirne le origini razziali e a inchiodarla ad esse.
Detto questo, un aspetto utile delle polemiche suscitate dagli editoriali che definiscono l'Italia governata da Silvio Berlusconi un «paese da marciapiede» è sapere chi si schiera con la rivista, chi tace e chi se ne dissocia. Era quasi scontato, ad esempio, che Rifondazione Comunista assicurasse «piena solidarietà» al settimanale. Lo è assai meno, benché non costituisca motivo di sorpresa, che lo abbiano fatto i portavoce di numerose istituzioni missionarie, del mondo del volontariato e dell'associazionismo cattolico e questo malgrado che la Santa Sede, tramite Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, abbia chiarito che Famiglia Cristiana «è una testata importante della realtà cattolica italiana, ma non ha titolo per esprimere le posizioni della Santa Sede né della Conferenza Episcopale italiana». Siccome la redazione della rivista non si era certo permessa tanto nel pubblicare i propri attacchi all'esecutivo italiano, è chiaro che le parole di Padre Lombardi sono ben più di una precisazione.
Perciò non sono piaciute al Cipsi, un coordinamento di 45 organizzazioni non governative di ispirazione cattolica, che ha definito «sollecitudine sospetta» la premura con cui «alcuni esponenti della gerarchia» si sono espressi. Il presidente del Cipsi ha inviato alla redazione di Famiglia Cristiana una lettera che inizia con queste parole: «Un grazie di cuore e tanta solidarietà». Un «grazie grande» e «solidarietà evangelica» sono giunti anche dall'associazione «Beati i costruttori di pace» di don Albino Bizzotto, che si scandalizza e si addolora per la «dissociazione del Vaticano e della Conferenza Episcopale». Poi hanno preso partito i missionari comboniani, incluso il più celebre, Alex Zanotelli: hanno scritto una lettera di piena solidarietà a Famiglia Cristiana esprimendo viva preoccupazione per una maggioranza di governo che «sembra colta dalla smania di igiene totale. Ha rotto ogni argine etico, militarizzando il paese, rottamando i diritti umani dei più deboli e trasformando il povero in una persona penalmente responsabile della propria miseria».
E, ancora, «grande solidarietà» e totale condivisione dei contenuti degli editoriali di Famiglia Cristiana è stata manifestata da Padre Giovanni Scudiero, a nome della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza degli Istituti Missionari italiani, indignati per «l'ingordigia di alcuni, talmente tanta che ha fatto dimenticare sia la nostra storia che le nostre tradizioni religiose» e sconcertati per «come episodi di intolleranza, giustizia sommaria, discriminazione ed esclusione abbiano potuto trovare terreno fertile anche in varie comunità cristiane». Una curiosità: la lettera si conclude - chissà perché - con le parole shalom, salam, peace, come se la parola «pace» non esistesse in italiano o, forse, come se in Italia, sotto l'influenza dell'attuale governo, non ci fosse più nessuno in grado di capirla.
Va da sé che tutte queste missive sono state riportate dall'agenzia di stampa missionaria italiana, MISNA, che disprezza e teme il modello di civiltà occidentale più che il Demonio e l'inferno. Anche questo non sorprende. Allo stesso modo, l'11 settembre 2001, mentre le Twin Towers crollavano trascinando con sé migliaia di persone, MISNA aveva messo a disposizione il proprio spazio web per dar voce a questi stessi istituti missionari e ad altri che in quell'occasione, attraverso i loro organi di stampa, sferrarono un attacco all'Occidente senza precedenti, facendo a gara a spiegare quanto la nostra arroganza e la nostra prepotenza avessero suscitato la giusta collera dei poveri e meritato l'attacco sferrato «al cuore dell'impero». Il suddetto Cipsi all'epoca scrisse che la pace è minacciata non dal terrorismo islamico, ma dalla «violenza strutturale dei morti per la fame e le malattie, per il debito, per l'economia fatta a uso e consumo dei ricchi» e dall'ostinazione occidentale a voler «salvaguardare non la civiltà, ma un benessere fasullo che si regge sullo sfruttamento e sull'esclusione»; e Alex Zanotelli: «Il nostro è un mondo assurdo che deve crollare, non è possibile rattoppare, mettere delle pezze su un sistema che è morto e che ci dà la morte».

giovedì 21 agosto 2008

CARVICO - LAVORI CON SEMAFORO IN VIA MORLANI


(riceviamo e pubblichiamo)


In questi giorni, transitando per Via Morlani, ci s’imbatte in un semaforo provvisorio per lavori in corso.
Si tratta dell’ennesimo scavo con conseguente rappezzo sulle strade del paese.
Cari amici, non vi piacerebbe, in questi casi, com’è obbligatorio per tutti i cittadini quando eseguono dei lavori nella proprietà privata, che fosse esposto un bel cartello con indicato che cavolo di lavori si stanno facendo, chi li ha commissionati e quanto dureranno? Forse è chiedere troppo quando si subisce un disagio, voler sapere almeno il motivo?
Magari, recandosi presso gli uffici comunali, si potrà certo avere delle risposte, ma voi avete tempo di farlo? Dovrebbe essere il comune stesso a portare le informazioni ai cittadini, non che i cittadini debbano andare in comune a chiedere….
Sembra si tratti di linea del gas…forse... (ma non è quello il problema.)
Ciao a tutti

Cariatide

mercoledì 20 agosto 2008

"Stiamo con Famiglia Cristiana"

Parroci bergamaschibacchettano il Vaticano
tratto da www.bergamonews.it

Ecco l'opinione di alcuni sacerdoti sull'acceso dibattito nato dall'editoriale apparso sul settimanale che ha accusato il governo di contribuire a ricreare un clima fascista. Monsignor Alberto Carrara: "Il Governo si è accontentato della posizione del Vaticano senza prendere in considerazione quanto detto dal direttore del giornale".

Continua a colpi di editoriali la polemica innescata dal direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino, che nell’ultimo numero del settimanale ha accusato il governo Berlusconi di contribuire a ricreare un clima fascista. Nell’ondata di reazioni più o meno scandalizzate non è passato inosservato l’intervento di monsignor Alessandro Maggiolini che dalle colonne de Il Giorno ha definito la posizione di Famiglia Cristiana “uno dei casi di confusione provocato da organi di stampa che si dichiarano cattolici, ma intendono essere autonomi” e ha chiesto se sia “opportuno vendere tale settimanale nelle chiese”. L’opinione di Maggiolini non trova però consensi nella Chiesa bergamasca. “I cristiani hanno non solo il permesso, ma anche il dovere di parlare di politica – spiega monsignor Alberto Carrara – purtroppo nel caso di Famiglia Cristiana si è ridotto l’intervento al peso politico senza approfondire il tema che è stato posto. Il Governo si è accontentato della posizione del Vaticano senza prendere in considerazione quanto detto dal direttore di Famiglia Cristiana. Il problema però è che la Chiesa non è solo il Vaticano”. Poi monsignor Carrara pone due obiezioni formali, ma non secondarie. “La prima è una domanda. Perché il Vaticano è intervenuto ora e non quando Famiglia Cristiana criticava il governo Prodi? – continua – e, in secondo luogo, non capisco perché monsignor Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, abbia parlato a nome della Cei, dei vescovi. Queste sono due stranezze formali che non capisco”.Monsignor Ubaldo Nava, parroco di Colognola, condivide solo parzialmente l’intervento del direttore Sciortino. “Premetto che parlare di fascismo mi sembra esagerato – spiega – la mia preoccupazione è però che il problema sicurezza sia stato enfatizzato fin troppo. Io sono per un’apertura nei confronti degli extracomunitari, sempre nel rispetto della legalità”.“L’intervento di Famiglia Cristiana può essere un campanello d’allarme – afferma monsignor Eliseo Pasinelli, parroco di Sant’Anna – se il direttore ha sentito la necessità di pubblicare questa sua preoccupazione penso abbia avuto i suoi motivi. Non vedo dove stia il problema”. Monsignor Gian Martino Lanfranchi, parroco di Longuelo, la prende con filosofia. “Come tutte le cose di questo mondo anche la polemica passerà con il tempo. E nessuno si ricorderà del problema posto da Famiglia Cristiana”. Altri parroci, interpellati su questo argomento, hanno preferito trincerarsi dietro un diplomatico no comment. Nessuno, tra la quindicina di sacerdoti contattati, si è espresso a favore della presa di posizione del direttore della sala stampa della Santa Sede. Solo un caso?

Lunedi 18 Agosto 2008
ISAIA INVERNIZZI
invernizzi@bergamonews.it

martedì 12 agosto 2008

ISOLABLOG

Gli affiliati ad oggi:

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA OLIMPICA

di Alessandra Poggi - 9 agosto 2008
tratto da www.ragionpolitica.it

«Pechino abbraccia il mondo». Ha affascinato molti, l'8 luglio scorso, il titolo dell'editoriale del Quotidiano del Popolo. Ad un mese esatto dall'apertura dei Giochi Olimpici il principale organo di stampa del Partito Comunista cinese prometteva che il paese avrebbe sbalordito il globo approntando «uno straordinario e indimenticabile ritrovo olimpico dalle peculiarità cinesi».
Il Nido d'Uccello (lo stadio costruito per l'occasione e blindato fino all'ultimo minuto per non lasciar trapelare indiscrezioni sulla cerimonia d'apertura) si è oggi finalmente spalancato per ospitare questa XXIX Olimpiade, ma a chi vorrà guardarvi fuori apparirà lampante la drammaticità del fraintendimento che questi Giochi hanno creato. Al momento della sua candidatura alle Olimpiadi Pechino aveva lasciato immaginare che i Giochi avrebbero favorito un allineamento della Cina alle consuetudini internazionali in materia di diritti dell'uomo. Per coloro che avevano creduto a questa promessa (come a quelle del Comitato Olimpico Internazionale, grande adulatore dell'establishment cinese) la delusione è stata cocente. In nome della salvaguardia e stabilità dei Giochi, dall'autunno scorso la Cina è stata scossa da un'ondata di repressione che ha annullato tutte le forme di contestazione in seno al paese.
Quelli che pensavano di poter finalmente esprimere un'opinione grazie a quest'apertura al mondo e, soprattutto, alle innumerevoli telecamere straniere puntate sulla Cina, sono stati duramente «armonizzati» (così come previsto dalla dottrina dell'«armonia sociale» del presidente Hu Jintao), cioè deportati o zittiti tramite arresti e detenzioni arbitrarie. Le Olimpiadi sono state prese in ostaggio dal governo cinese che, se da un lato, proprio a causa dei Giochi, ha aggravato la repressione contro gli attivisti per i diritti dell'uomo, dall'altro si è incipriato di esaltazione olimpica per travestire uno dei regimi più antidemocratici e autoritari che ancora vi siano al mondo. In questo modo, proprio grazie all'evento olimpico, è definitivamente svanita la speranza di una trasformazione della Cina.
È chiaro, ormai, che l'evoluzione cinese degli ultimi anni in materia di diritti dell'uomo non ha nulla a che vedere con i Giochi appena iniziati e che, per quanto riguarda la recente ondata di repressione, essa si placherà gradualmente subito dopo la cerimonia di chiusura, allorquando le telecamere si spegneranno e il regime non avrà più paura di perdere la faccia davanti al mondo. La Cina non è più uno Stato totalitario. Se si pensa all'epoca maoista, è evidente quali siano stati i progressi del paese in materia di diritti umani, benché le forze di sicurezza abbiano ancora oggi mantenuto alcune pratiche brutali che in questi giorni sono apparse evidenti. Fuori dallo stadio, la maggior parte dei cinesi è libera di scegliere il coniuge, il luogo dove vivere e il lavoro; può anche esprimere liberamente, quantomeno in privato o tra le sicure mura domestiche, le proprie opinioni. Tuttavia, fuori dallo stadio non c'è libertà di stampa, né spazio per il dibattito democratico. Fuori dallo stadio argomenti come la politica, la religione, il monopolio del potere e la sovranità nazionale sono tabù e confinati al di là di una linea rossa che è molto pericoloso attraversare. Ma, soprattutto, fuori dallo stadio vi sono arresti e detenzioni indiscriminati, corruzione, disinformazione, repressione di dissidenti e minoranze, sostegno a regimi ancora più brutali e assolutisti.
«Pechino abbraccia il mondo» ma stritola il popolo cinese, lo zittisce o lo tortura, lo incarcera o lo deporta, lo uccide o lo sopprime. Presto i riflettori si spegneranno dentro il Nido d'Uccello e la Fenice governativa rinascerà comunque più forte dalle ceneri del fuoco olimpico. Fuori dello stadio, da quelle stesse ceneri, nulla potrà rinascere poiché tutto tace, poiché è costretta al silenzio l'altra faccia della medaglia olimpica.

Alessandra Poggi

sabato 9 agosto 2008

CARVICO - LAVORI IN CORSO


Ringraziamo il CentaurodiCarvico per averci mandato questa foto.
Per migliorare sempre più l'efficenza di CarvicoBlog, contiamo molto anche sulla collaborazione di voi cittadini.
Grazie ancora.

CARVICO IN FESTA 2008

SABATO 30 AGOSTO
Ore 21,00 si balla il liscio con orchestra "Zodiaco"

DOMENICA 31 AGOSTO
Ore 8.00 Camminata AVIS. Ritrovo presso Scuole Elementari
Ore 21,00 si balla il liscio con "Jan e la Band"

LUNEDI' 1 SETTEMBRE
Ore 21,00 cover "Vasco Tracks"

MARTEDI' 2 SETTEMBRE
Ore 21,00 Si balla il liscio con "Viviana Pagina d' Album"

MERCOLEDI' 3 SETTEMBRE
Ore 21,00 si balla il liscio con orchestra "Ginelli"

GIOVEDI' 4 SETTEMBRE
Esposizione stand Amici del Cesvi di Carvico
Ore 21,00 Si balla il liscio con orchestra "Michele Rodella"

VENERDI' 5 SETTEMBRE
Ore 21,00 Si balla il liscio con "Rosolino"
Ore 22,30 Esibizione Compagnia "De la Salsa"

SABATO 6 SETTEMBRE
Ore 15,00 Comitato Genitori con il Gruppo Farsi Prossimo
animeranno il pomeriggio con i bambini e anziani
Esposizione stand Gruppo Auser
Ore 20,30 Esibizione Corso Aerobica
Ore 21,00 Si balla il liscio con "Le Voci del Cuore"
Ore 23,00 Spettacolo Pirotecnico

DOMENICA 7 SETTEMBRE
Ore 12,30 Pranzo Insieme
Ore 15,00 Spettacolo con il Mago Zio Potter
Ore 21,00 si balla il liscio con "Alta Quota"

Tutte le sere funziona servizio bar, ristorante, pizzeria

giovedì 7 agosto 2008

CARVICO - GATTA SMARRITA


Carvico. Smarrita gattina nera.

Si chiama Barbarella.

Riconoscibile da: medaglietta rosa con collarino maculato


Per qualsiasi informazione: Dott. Lorenzo Valsecchi 3475122926/035793880

martedì 5 agosto 2008

CARVICO - CADONO I CALCINACCI DAL CIELO

Recintanta, ad opera della Polizia Municipale di Carvico, questa mattina, l'area, in zona Piazza Giovanni XXIII, in cui il tetto di una casa, ormai da tempo, lascia cader a terra pezzi di sè: calcinacci che, di tanto in tanto, improvvisamente piovono dal cielo sulla testa dei passanti, tra i quali, fortunatamente, ad oggi, non si contano feriti.

SOTTO IL MONTE - VISITA DEL CARDINAL RE

In occasione del Cinquantesimo Anniversario dell'Elezione al Soglio Pontificio di Angelo Giuseppe Roncalli, il Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, la Provincia di Bergamo e PromoIsola, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo, della Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, della Cooperativa L'Albero, organizzano:

SABATO 23 AGOSTO 2008
VISITA DI SUA EMINENZA CARDINAL GIOVANNI BATTTISTA RE
PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE DEI VESCOVI

domenica 3 agosto 2008

CARVICO - FESTA PATRONALE


Si terrà, a Carvico, la festa patronale dedicata alla Madonna:


7 SETTEMBRE 2008


ore 18.00 - Santa Messa Solenne presieduta dal Parroco Emerito Canonico Monsignor Mario Balicco nel Cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale

ore 19.00 - Processione per le vie di Carvico con la statua della Madonna


venerdì 1 agosto 2008

PUBBLICITA' SOLIDALE


Fatti conoscere!
Fai pubblicità su CarvicoBlog e farai beneficenza nei confronti della "Casa Emmaus" di Fontanella in Sotto il Monte Giovanni XXIII, fondata da Padre David Maria Turoldo nel 1964.

Per info e costi: carvicoblog@alice.it