Si tratta di una azione inevitabile in seguito alla decisione della Curia di Bergamo, che gestisce, tramite l'Associazione Radio Papa Giovanni XXIII, la stessa Radio E, di non stanziare più i fondi (circa 200 mila euro) necessari al mantenimento in vita di un emittente radiofonica.
Nata, come Radio Emmanuel, per iniziativa di don Erminio Brasi, in quindici anni di attività, Radio E tratta temi d'importante rilevanza sociale (attualità, sport, cultura generale), accompagnati da iniziative di carattere religioso e da non indifferenti trasmissioni musicali.
Gestite per lo più da decine di volontari, le trasmissioni radiofoniche dei giovani dj (Armando Carminati, Giuliano Gariboldi, Raffaele Avagliano, Maurizio Gubinelli, Lorenzo Bartoli, Simone Gioiella, Ivan Bacis, Alex Perna, Alberto Traetta, Simona Pelliccioli, Mattia Brena, Claudio Astorri, Chino Pezzoli, e molti altri) di RadioE hanno, negli anni, saputo trovare buon consenso di pubblico, fino a diventare anche la Radio Ufficiale dell'U.C. Albinoleffe.
Insufficiente, però, tutto questo non ha saputo conquistare la fiducia della Diocesi Bergamasca che, non avendo mai voluto inserire Radio E nel gruppo Editoriale Sesaab (Gruppo Editoriale comprendente L'Eco di Bergmo, La Provincia di Como, Radio Alta e BergamoTv, di cui la Curia di Bergamo è maggior azionista) per bocca di Mons. Lucio Carminati e di Mons. Maurizio Gervasoni, ha confermato la volontà di non continuare a finanziare l'emittente, i cui microfoni, nel prossimo mese di settembre, quindi, si spegneranno in maniera definitiva.
Non del tutto infondate, se pur molto poche, quindi, restano le speranze di un intervento in extremis di Mons. Francesco Beschi, che, da poco al comando della Chiesa di Bergamo, ha sempre apprezzato e valorizzato la comunicazione in ogni sua forma.
(nell'immagine: il dj Mattia Brena negli studi bergamaschi di Radio E)
Per maggiori dettagli è ancora attivo il sito internet http://www.radioe.it/
2 commenti:
SI TRATTA DI UNA GRAVE PERDITA PER TUTTI: LA CHIUSURA DI UN QUALSIASI MEZZO DI COMUNICAZIONE, AL GIORNO D'OGGI, NON PUO CHE ESSERE UNA SCONFITTA MORALE PER L'INTERA SOCIETA',CURIA E DINTORNI COMPRESI!
SPERIAMO DAVVERO CHE IL BUON VESCOVO BESCHI CI METTA UNA BUONA PAROLA MA HO FORTI DUBBI. ANCHE, E FORSE SOPRATTUTTO LA CHIESA, GUARDA PRIMA AL DENARO E POI A TUTTO IL RESTO
Chissa a chi avrà dato fastidio...
Funziona cosi:esilio e tagli.Proprio esattamente come Gesù insegnò.Questi profeti mi fanno riflettere molto.
Deciso!Rileggerò Genesi&C.
Io ci provo a capirvi.Intanto ho voglia di indignarmi.
TUTTA LA MIA SOLIDARIETA
Forza e fede...solo in Cristo.?l più Umano di tutti.
Ciao CinziaEsasperata
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