domenica 3 gennaio 2010

CALUSCO - DORMIVANO IN AUTO, ACCOLTI NELLA SEDE PD

Trascorrerà il Capodanno al caldo, nella sede del Partito Democratico di Calusco d'Adda, in via Vittorio Emanuele, la coppia di algerini che dai primi di novembre staziona nell'auto parcheggiata davanti al municipio, in attesa di trovare un appartamento.
Già da metà dicembre i coniugi Mhamed e Zhora - lui 44 anni, operaio per una cooperativa del milanese; lei 37 anni, casalinga - sono ospiti dell'angusta sede del Circolo Pd di Calusco d'Adda, nello spazio ricavato tra i tavoli e le sedie che servivano per gli incontri dei militanti.
"Non si poteva ignorare una situazione del genere, in questa stagione, con queste temperature - spiega il coordinatore del Pd locale, Sperandio Mangili, che si è preso a cuore la situazione - All'inizio ho portato loro un po' di te caldo, poi dal 17 dicembre le temperature notturne hanno oscillato tra i -3 e i -9 gradi, sicchè ho ritenuto di agire dando una prima risposta al caso, adeguata alle nostre disponibilità, utilizzando lo spazio, seppur angusto, della nostra sede di partito, che ho reso disponibile in attesa di una soluzione definitiva."
Il caso dei coniugi algerini era scoppiato quando dei teppisti avevano lanciato dei sassi contro l'auto parcheggiata in piazza San Fedele, frantumando il lunotto posteriore. I due si erano stabiliti in auto dai primi di novembre, dopo essere stati sfrattati da un appartamento di Calusco, trasformando la loro Punto grigia in abitazione. Zhora, la moglie algerina, oggi cammina zoppicando e denuncia dolori forti alla spalla sinistra a causa del tempo trascorso a dormire sul sedile posteriore della Punto grigia, che ancor oggi staziona davanti al Comune.
Mhamed sta girando tra le varie agenzie immobiliari dell'Isola e della Brianza in cerca di un alloggio. Lancia un appello alle persone di buona volontà che possano offrirgli un alloggio, anche piccolo, che non costi oltre i 250 euro mensili, in quanto attualmente il suo lavoro è saltuario e la paga molto bassa.
"Qui c'è un problema e, a parte le motivazioni addotte dall'Amministrazione Comunale, va comunque cercata una sistemazione decorosa - prosegue Mangili - Riconosco la serietà con la quale i servizi sociali hanno affrontato il problema. Lunedì ho avuto un incontro con l'assistente sociale e tra le proposte c'è quella della sistemazione temporanea, lui al Pime e lei alla Caritas di Bergamo. Prima però ci sarà un incontro con il mediatore culturale che dovrà convocare la coppia per spiegare la proposta di separazione momentanea e predisporre un percorso. Nel contempo non si smetterà di cercare una soluzione abitativa."
Il Sindaco Roberto Colleoni, sentito sul caso, ha cofermato l'intenzione di far incontrare alla coppia un mediatore culturale, ma nel frattempo precisa: "I due algerini, per convincermi che il Comune deve dare loro una casa, si sono accampati in piazza. Il mio unico scopo come sindaco è risolvere i problemi e non vincere guerre. Ma quando il bisogno viene usato come arrogante ricatto per un diritto non dovuto, allora il mio impegno è far rispettare diritti e doveri. Spero che questo atteggiamento intransigente sia compreso da tutti come atto di giustizia e non di arroganza o, peggio, di razzismo."


Testo di Angelo Monzani
Tratto da "L'Eco di Bergamo"
del 31 dicembre 2009

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una sentenza della Corte di Cassazione del Settembre 2007, se non sbaglio, inserisce il “diritto all’abitazione” tra i “beni primari collegati alla personalita”.
Quindi quando il Sindaco parla di “diritto non dovuto” credo che dovrebbe pensare meglio a quel che dice e come lo dice.
Inoltre, l'art. 31 della Costituzione stabilisce che "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi”.
Mi chiedo: l’avere un’abitazione adatta non è “agevolare la formazione di una famiglia”?
Per concludere, poi, a me hanno sempre insgnato che GALLINA CHE CANTA HA FATTO L’UOVO. Mi sembra che in questo articolo l’unico a parlare di razzismo è proprio il Sindaco. Non è che abbiamo un po tutti un po troppa coda di paglia?
Spero e penso che tutti, amministrazione e opposizione, debbano e possano fare MOLTO DI PIU nel rispetto di quei valori cristiani tanto rispolverati in questi ultimi periodi.

Anonimo ha detto...

dai almeno ci sarà qualcuno in più alle riunioni del PD