domenica 12 luglio 2009

CALUSCO - IL FERMENTO CULTURALE COMUNICA...


Pubblichiamo un comunicato dell'Associazione Fermento Culturale di Calusco in risposta alle polemiche intercorse nei giorni scorsi con l'Amministrazione Comunale di Calusco d'Adda.
Per ingrandire e poter leggere il comunicato è necessario clickare sulle scritte del comunicato stesso.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, ma se non pubblichi prima la risposta dell'amministrazione questo post non ha senso

Anonimo ha detto...

10/07/2009 Calusco: comunicato dell'amministrazione comunale su Fermento

In merito alla meschina strumentalizzazione messa in opera dall’associazione Fermento Culturale, relativa ad un millantato “sfratto” dalla sede comunale di via Comi fin’ora concessa in uso dall’Amministrazione Comunale, desideriamo precisare che non si tratta di uno sfratto, bensì di un trasloco in altra sede idonea, da regolamentare mediate apposita convenzione.
Dopo sei mesi di trattative prendiamo atto che l’associazione Fermento Culturale rimane arroccato sulle posizioni iniziali, non trovando valida alcuna alternativa proposta che non sia l’uso della sala civica di via Comi; precisiamo inoltre, che quel locale, per le sue particolari caratteristiche, non è idoneo ad ospitare attività quali teatro, concerti musicali o spettacoli di vario genere.
Abbiamo quindi cercato di trovare delle alternative adeguate per consentire comunque all’associazione Fermento Culturale di svolgere le proprie attività.
L’ultima delle opzioni proposte prevedeva la concessione di una sede esclusiva per le riunioni associative di 22 mq , uno spazio per i corsi di 45 mq e la possibilità di utilizzare adeguati spazi comunali per svolgere gli spettacoli e le feste organizzate dall’associazione; tali proposte sono sempre state considerate “riduttive” e limitative della libertà dell’associazione.
La loro sbandierata apertura mentale non sembra invece riscontrarsi nei fatti e nei comportamenti.
L’Amministrazione considera tutte le associazioni uniche ed irripetibili, degne di nota e di tutela, infatti con tutte ha accordi, convenzioni e collaborazioni; sembra invece che per Fermanto l’unica possibilità di svolgere le attività associative è la concessione di uno spazio comunale dove autonomamente realizzare attività fuori dalle regole e soprattutto in violazione dei regolamenti e delle leggi dello Stato.
A fronte di tali fatti ed in considerazione dell’atteggiamento polemico e distorto tenuto nei confronti dell’Amministrazione, quest’ultima si riserva la possibilità di riconsiderare l’opportunità di concedere una sede sostitutiva all’associazione Fermento.


L'amministrazione comunale di Calusco d'Adda
10/07/2009

Anonimo ha detto...

auspico, dato l'infantile comportamento dell'amministrazione comunale, che qualche sensato imprenditore privato voglia intervenire come sponsor a sostegno del pagamento di un eventuale affitto di una sede non più pubblica - credo, infatti, che a fermento, a questo punto, non giovi più a nulla provare a trattare con un amministrazione alquanto indegna

Anonimo ha detto...

QSTA VICENDA FA ABBASSARE I GIA POCHI PUNTI A FAVORE DELL'AMMINISTRAZIONE CALUSCHESE

Anonimo ha detto...

mah...peccato che dii punti a calusco ne ha presi quasi il 70%...e non credo che calino, soprattutto dopo che i "fermenti" guidati dal altri personaggi si sono recati domenica sera a protestare sotto casa del sindaco.
Bel segno di civiltà invadere il privato di un cittadino per una questione così

Anonimo ha detto...

è pregato di non scrivere inesattezze, e se proprio vuole farlo di avere il coraggio di firmarsi.

per coloro che leggono, e hanno diritto a una corretta informazione, riassumo i fatti.
i membri dell'associazione, verificata l'impossibilità di svolgere la festa causa il cambio della serratura comunicato solo due giorni prima dello svolgimento della festa, si sono recati davanti alla sede dell'associazione per avvisare quanti volevano partecipare e non erano a conoscenza degli ultimi sviluppi della vicenda che la "festa dello sfratto" non si sarebbe svolta. tutti assieme si è deciso di festeggiare comunque in un bar raggiungibile a piedi, ritenendo che questo non sia illegale. incidentalmente l'abitazione del sindaco si trova vicina al bar in questione.

per l'ennesima volta, non so con chi abbia a che fare solitamente l'ignoto che ha scritto poco sopra, ma noi non abbiamo bisogno di farci guidare da chissà che personaggi per prendere decisioni. preciso inoltre che non siamo andati a protestare sotto casa del sindaco e non abbiamo invaso il privato di alcuno, tranne quello del bar di cui abbiamo pagato tutte le consumazioni.

non risponderò ulteriormente a sciocchezze di questo tenore, che tra l'altro sottendono da parte della mia associazione illeciti di vario genere, pronunciate da ignoti.

Alessandro Locatelli (membro fermento culturale)

Anonimo ha detto...

propongo di andare a lavorare e affittarsi una sede

Anonimo ha detto...

Complimenti all'amministrazione di Calusco....