250 dipendenti della “Ferrari”, azienda leader mondiale nella produzione di cerniere per mobili, sono entrati nella seconda settimana di cassa integrazione ordinaria, iniziata lo scorso 14 settembre. La situazione, che si era già prospettata difficile nel mese di aprile, è tornata a dipanarsi in tutta la sua criticità alla riapertura dei cancelli dopo la pausa estiva. Il mercato dell`edilizia in crisi ha chiaramente trascinato nel baratro l`indotto e aziende che con i loro prodotti, pure ricercati e di qualità, facevano da corollario si sono trovate a fare i conti con un drastico calo delle commesse o addirittura con un azzeramento delle stesse. L`ammortizzatore sociale è stato applicato per le sedi di Carvico e di Verderio Superiore e, come dicevamo, coinvolge 250 dipendenti, sia operai che impiegati di tutti i settori della produzione. “L`azienda ha richiesto 13 settimane di cassa integrazione ordinaria” ha spiegato Luigi Panzeri della Cgil “il mercato è in difficoltà. Ci hanno fatto sapere che sperano nella conferma di alcune commesse importanti che potrebbero risollevare la situazione ma finchè non ce ne sarà la certezza la situazione è comunque difficile. Fra i dipendenti coinvolti ci sono molte donne”. Non è comunque detto che l`azienda decida poi di usufruire dell`intero periodo di cassaintegrazione ma preferisca utilizzare l`ammortizzatore sociale a giornate o periodi in base proprio all`andamento del mercato.
mercoledì 23 settembre 2009
CARVICO - FERRARI SPA DI NUOVO IN CASSA INTEGRAZIONE
(Pubblichiamo di seguito un articolo tratto da MerateOnLine)
250 dipendenti della “Ferrari”, azienda leader mondiale nella produzione di cerniere per mobili, sono entrati nella seconda settimana di cassa integrazione ordinaria, iniziata lo scorso 14 settembre. La situazione, che si era già prospettata difficile nel mese di aprile, è tornata a dipanarsi in tutta la sua criticità alla riapertura dei cancelli dopo la pausa estiva. Il mercato dell`edilizia in crisi ha chiaramente trascinato nel baratro l`indotto e aziende che con i loro prodotti, pure ricercati e di qualità, facevano da corollario si sono trovate a fare i conti con un drastico calo delle commesse o addirittura con un azzeramento delle stesse. L`ammortizzatore sociale è stato applicato per le sedi di Carvico e di Verderio Superiore e, come dicevamo, coinvolge 250 dipendenti, sia operai che impiegati di tutti i settori della produzione. “L`azienda ha richiesto 13 settimane di cassa integrazione ordinaria” ha spiegato Luigi Panzeri della Cgil “il mercato è in difficoltà. Ci hanno fatto sapere che sperano nella conferma di alcune commesse importanti che potrebbero risollevare la situazione ma finchè non ce ne sarà la certezza la situazione è comunque difficile. Fra i dipendenti coinvolti ci sono molte donne”. Non è comunque detto che l`azienda decida poi di usufruire dell`intero periodo di cassaintegrazione ma preferisca utilizzare l`ammortizzatore sociale a giornate o periodi in base proprio all`andamento del mercato.
250 dipendenti della “Ferrari”, azienda leader mondiale nella produzione di cerniere per mobili, sono entrati nella seconda settimana di cassa integrazione ordinaria, iniziata lo scorso 14 settembre. La situazione, che si era già prospettata difficile nel mese di aprile, è tornata a dipanarsi in tutta la sua criticità alla riapertura dei cancelli dopo la pausa estiva. Il mercato dell`edilizia in crisi ha chiaramente trascinato nel baratro l`indotto e aziende che con i loro prodotti, pure ricercati e di qualità, facevano da corollario si sono trovate a fare i conti con un drastico calo delle commesse o addirittura con un azzeramento delle stesse. L`ammortizzatore sociale è stato applicato per le sedi di Carvico e di Verderio Superiore e, come dicevamo, coinvolge 250 dipendenti, sia operai che impiegati di tutti i settori della produzione. “L`azienda ha richiesto 13 settimane di cassa integrazione ordinaria” ha spiegato Luigi Panzeri della Cgil “il mercato è in difficoltà. Ci hanno fatto sapere che sperano nella conferma di alcune commesse importanti che potrebbero risollevare la situazione ma finchè non ce ne sarà la certezza la situazione è comunque difficile. Fra i dipendenti coinvolti ci sono molte donne”. Non è comunque detto che l`azienda decida poi di usufruire dell`intero periodo di cassaintegrazione ma preferisca utilizzare l`ammortizzatore sociale a giornate o periodi in base proprio all`andamento del mercato.
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2 commenti:
E PER FORTUNA CHE SILVIO DICE CHE VA SEMPRE TUTTO BENE...CHE CHI PARLA DI CRISI E' SOLO UN "ANTIITALIANO"...
MA AI POVERI LAVORATORI DELLA FERRARI E DI TUTTE LE ALTRE AZIENDE IN CRISI CHI CI PENSA?
INVECE DI LITIGARE TRA LORO (DESTRA E SINISTRA) PERCHE' NON PROVANO A LAVORARE DAVVERO PER RISANARE QUEST'ITALIA CHE STA ANDANDO A ROTOLI (PER COLPA DI BERLUSCONI TANTO QUANTO DI PRODI E DI TUTTI GLI ALTRI COMPARI POLITICI BUONI SOLO A PARLARE E A MANGIARSI TRA LORO)?
PER BANALIZZARE E SEMPLIFICARE: C'E' CHI DICE CHE TUTTO VA ALLA GRANDE (DESTRA) E C'E' CHI DICE CHE TUTTO VA DI M.... (SINISTRA) MA NON C'E' NESSUNO (NESSUNO!) CHE FACCIA QUALCOSA DI CONCRETO PER TUTTI GLI ITALIANI CHE, TRA PRECARIATO, CRISI E TUTTO IL RESTO, NON FANNO ALTRO CHE ALIMENTARSI DI "ODIO E PAURA" NEI CONFRONTI DI CHIUNQUE SIA "ALTRO DA NOI", TROVANDO, NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI UN "CAPRO ESPIATORIO" (ITALIANI VERSO STRANIERI, NORDISTI VERSO SUDISTI, SINISTROIDI VERSO DESTROIDI, RICCHI VERSO POVERI, CATTOLICI VERSO MUSULMANI, IMPRENDITORI VERSO OPERAI ECCETERAECCETERA) SU CUI SFOGARSI...
Ciao Max,sono così felice quando leggo parole sensate...
importantissimo smettere con accanimenti polemici,crescere individualmente cercando di educare con rispetto,credimi fino ad ora è l'unica cosa in cui credo.
Spero di leggerti presto.
CinziaDonChisciottina
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