lunedì 23 novembre 2009

CALUSCO - SENZA CASA DORMONO IN AUTO, "IL COMUNE NON HA UN ALLOGGIO PER LORO"

Da una decina di giorni dormono nella loro Fiat Punto parcheggiata davanti al municipio di Calusco d'Adda, in piazza San Fedele.
Nell'abitacolo ci sono un algerino di circa 44 anni e la moglie: l'uomo, che vive in paese da otto anni e lavora come operaio in una ditta della Brianza, è stato sfrattato e da poco è finito in cassaintegrazione.
"Conosciamo la situazione, perchè da quando l'uomo è stato sfrattato si è rivolto subito a noi, pensando di ottenere immediatamente un alloggio - spiega il vicesindaco Leo Giannelli - si è messo in lista per ottenere una casa dall'Aler, ma è 46° nella graduatoria.
Gli abbiamo proposto un alloggio di accoglienza per la moglie e una sistemazione analoga per lui alla Diaconia dell'Isola a Sotto il Monte, ma ha rifiutato. Ora continua a parcheggiare la sua auto sotto il municipio e insiste per avere un alloggio, che però il comune non può dargli perchè non ce l'ha".
In attesa di una casa, tutte le sere la coppia arriva con l'auto e parcheggia davanti al Comune, nei pressi della fontana, dove trascorre la notte. Qualche giorno fa, verso mezzanotte, l'algerino ha suonato il citofono del direttore dell'oratorio, don Ivan Giupponi, dicendogli che sua moglie stava male. Don Ivan ha subito chiamato la Croce Bianca, che ha accompagnato la donna in ospedale dove, dopo le prime cure per un principio di assideramento, è stata dimessa. Tra la mezzanotte di venerdì e sabato, invece, un gruppo di vandali ha lanciato un sasso contro il lunotto posteriore della Fiat Punto, dove dormivano l'algerino e la moglie. Il vetro è anato in frantumi, l'algerino è uscito dall'auto e ha visto dei giovani fuggire in varie direzioni. Ha chiesto l'intervento dei carabinieri della vicina stazione di via Europa, sporgendo una denuncia contro ignoti.
La piazza è videosorvegliata con telecamere appena collocate dall'attuale Amministrazione Comunale. I filmati sono ora al vaglio degli inquirenti per cercare di individuare i colpevoli. Intanto la situazione di disagio continua: anche sabato notte e per tutta la giornata di domenica, i due hanno sostato davanti al Comune con il lunotto della Fiat Punto coperto da un cellophane.


Testo di Angelo Monzani
tratto da "L'Eco di Bergamo"
del 23 novembre 2009

6 commenti:

straniero in patria ha detto...

Possiamo ritenerci ancora un paese civile? E' possibile che in uno dei luoghi più ricchi d'Italia non si possa risolvere una situazione come questa ? O non si vuole? Facciamo attenzione,perchè andando avanti in questo modo finiremo nella barbarie.

Anonimo ha detto...

straniero in patria, se nella graduatoria i due signori sono 46esimi significa che devono attendere. Non credo che il comune possa creare pericolosi precedenti, perchè allora anche il 38esimo, il 27esimo, il 15esimo e via dicendo vorrebbero una casa e subito...ti faccio anche notare che una soluzione, a quanto pare era staata proposta,magari non era il massimo, ma sicuramente più confortevole che vivere in una punto; eppure è stata rifiutata.
Altro discorso merita l'azione dei vandali che hanno spaccato il lunotto, spero che li identifichino, anche se a calusco in molti sono pronti a mettere la mano sul fuoco facendo nomi e cognomi di chi può essere stato(dato che c'è un gruppetto di giovani teppisti che bazzzicano reglarmente intorno all'oratorio), ma anche li dentificassero non potranno fare nulla e tutto andrà avanti come niente fosse

Anonimo ha detto...

"...devono attendere..." (..)"..creare pericolosi precedenti..."
Ma chi sei? Il padreterno? straniero in patria: ti sbagli di grosso! siamo già nella barbarie!
ho paura a pensare quale sarà lo step successivo...

Anonimo ha detto...

No, non ci siamo capiti...che razza di barbarie...ci sono altre persone senza casa come loro che hanno fatto domanda prima di loro. Non si tratta di barbarie, ma di realtà( se vuoi cruda realtà)
E un po'come i pazienti in attesa di trapianti di organi; purtroppo non ce ne sono subito per tutti e si creano le liste d'attesa.
Se tu fossi un senzatetto in attesa di una casa, come ti sentiresti se due ti passassero davanti nella lista d'attesa, perchè vanno a dormire in macchina davanti al comune? se fossi io mi incazzerei e non poco, farei lo stesso loro e pretenderei che anche a me venga dato un alloggio subito, e dopo di me altri. Come vedi purtroppo la situazione non ha sbocchi.
Parlo seriamente, senza voler essere polemico o altro...sono d'accordo che sia un grosso problema, ma davvero non vedo quale sia la soluzione

Anonimo ha detto...

Alcune considerazioni:probabilmente gli altri richiedenti alloggio hanno per il momento un tetto sulla testa;la proposta avanzata prevedeva la separazione della coppia per chissà quanto tempo;i gesti di teppismo sono frutto della cultura della "cattiveria" e del rifiuto ampiamente diffusa da certe parti politiche e da ceri media:ma essere cristiani cosa significa? la Chiesa si accontenta che nelle aule vengano appesi i crocefissi?

Anonimo ha detto...

Non parlare senza sapere i fatti: i gesti di teppismo sono frutto di alcune "merde" che della loro vita non sanno che farsene...e finiranno con il fare una brutta fine. Non tiriamo in ballo in ballo la politica, perchè questi sono ragazzi vuoti in tutti i sensi; non credo proprio che sappiano cosa siano destra o sinistra, cristianesimo o islam...non tiriamo in ballo la politica quando questa non c'entra: qui c'entra la legge che non permette di fare nulla contro questi vigliacchi