mercoledì 30 dicembre 2009

CALUSCO - IL PD SI ESPRIME SULLA VICENDA DELLA COPPIA ALGERINA

Pubblichiamo, di seguito, due dichiarazioni, rilasciate nei giorni scorsi, a proposito della vicenda di Mhamed e Zhora, i coniugi algerini residenti a Calusco d'Adda, costretti per problemi economici a dormire in un'auto:

28/12/2009 - Dichiarazione di A. Reggiani, Coordinatrice di Circolo del Partito Democratico di Carvico, Sotto il Monte e Villa d'Adda
Ciao a tutti. Interrompo la tregua natalizia per cercare di aiutare due persone. A Calusco, ormai da tempo, due coniugi di origine marocchina pernottano in macchina in quanto non hanno a disposizione un alloggio. Nessun Ente pubblico o religioso è riuscito (o ha voluto) dare un aiuto a queste persone, che hanno comunque la possibilità di pagare un affitto di circa 250 euro, dato che il marito lavora regolarmente anche se con uno stipendio medio basso. La Caritas ed il Pime non intendono alloggiare persone in coppia, ma solo singles (!!), il Comune latita, la Parrocchia non si sa, e così il Circolo PD di Calusco ha "prestato" la sua sede a queste persone per permetter loro di passare al caldo queste fredde giornate (e notti) invernali. Ma non è un luogo adatto ad un lungo soggiorno, ed a breve riprenderanno le riunioni. Quindi è urgente aiutare queste persone a trovare un alloggio, anche piccolo, ma adeguato, e possibilmente non troppo lontano da una stazione ferroviaria per permettere al marito di prendere il treno per andare sul posto di lavoro (in Brianza). In caso ci fossero offerte in merito, potete dirlo a me oppure direttamente al coordinatore di Calusco Sperandio Mangili (che ha informazioni più precise in merito) al suo indirizzo mail : sperak2@libero.it. Grazie a tutti per l'attenzione e per quanto potrete fare. Un caro saluto.
Angela Reggiani - coordinatore Circolo di Carvico, Sotto il Monte, Villa d'Adda

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30/12/2009 - Dichiarazione di S. Mangili, Coordinatore di Circolo del Partito Democratico di Calusco d'Adda
Da più parti mi si chiede quale sia la posizione del P.D. di Calusco in merito alla vicenda di Mhamed e Zhora, i coniugi algerini, protagonisti loro malgrado di una situazione intollerabile per un paese civile. Ormai sono sulla bocca di tutti, specialmente dopo il corsivo apparso sull’ultimo numero del notiziario municipale, dove il nostro “primo Cittadino” li ha citati nel suo editoriale. Il “dott. R. Colleoni”, tra le altre, porta la cittadinanza tutta a conoscenza delle motivazioni che hanno determinato questa situazione, guardandosi bene dall’adottare quella riservatezza propria del ruolo che ricopre, precludendo in tal modo qualsiasi possibilità di soluzione del caso, semmai si presentasse un locatore di Buona Volontà (li scrivo maiuscoli visto il periodo natalizio). Ci si può sincerare entrando nel sito del comune, e leggere l’intervento scriteriato del sindaco. Lascio ai lettori il commento di merito.
Detto ciò, (ma non si ferma qui la questione) viste le sensibilità locali, (mi riferisco all’amministrazione) e visti gli sviluppi a mezzo stampa, tutto fa supporre che l’impegno abbia imboccato la direzione del boicottaggio e non della soluzione del problema.
Dal canto nostro, non si poteva ignorare una situazione del genere, in questa stagione, con queste temperature, sottolineo che in queste due ultime settimane le temperature notturne hanno oscillato tra i –3°c e i –9°c, sicché si è ritenuta ineludibile una prima risposta al caso, adeguata alle nostre disponibilità. Uno spazio, seppur angusto, è rappresentato dalla nostra sede di partito, rendendola disponibile in attesa di una soluzione definitiva.
Debbo riconoscere la serietà con la quale i Servizi Sociali hanno affrontato il problema, i quali senza nascondere le difficoltà del caso, collegabili all’assenza di minori nello specifico; ciò comporta l’impedimento all’obbligatorietà di interventi straordinari, quali l’alloggio presso alberghi convenzionati o alloggi dell’agenzia sovraccomunale.
Con questo, i Servizi hanno ribadito il loro impegno per un percorso condiviso (Servizi ed interessati) per una soluzione tampone provvisoria.
Resta il fatto che al di la delle motivazioni, il problema sussiste e va comunque ricercata una soluzione decorosa.
Contrariamente alle dichiarazioni a mezzo stampa, l’Amministrazione non ha fatto altro che affidarsi a questa unica soluzione, e che “tutte le soluzioni prospettate sono state rifiutate dagli interessati” ci risulta esser falso. Vorremmo sapere quali sono state “tutte” le soluzioni prospettate.
Se ne deduce che buona parte delle dichiarazioni fatte dai responsabili politici di questa amministrazione agli organi di informazione, non siano confutate dai fatti, semplicemente essi coniugano al plurale l’unica via di fuga ad un problema, del quale, tutto sommato non gliene frega niente.
Uso queste parole pesanti alla luce della facilità con la quale essi liquidano le persone come oggetti, persone che possono essere tranquillamente vilipese, messe alla berlina scrivendo informazioni riservate nientemeno che sull’organo di informazione ufficiale di Calusco.
Si badi bene che questa è la seconda volta (con soggetti diversi) che vengono pubblicate informazioni riservate, nella precedente mancavano solo nome e cognome, ma con i riferimenti elencati è stato facile identificare il tapino.
Ebbene, questa è l’etica che serpeggia fra alcuni dei nostri amministratori, e il minimo che io possa fare è denunciarla.
Non ci resta altro che condannare senza riserve, la mancanza di umanità di taluni amministratori, affermando con convinzione che quanti non vogliono farsi carico dei problemi del Prossimo non sono degni di proclamarsi servitori della collettività.
Il Coordinatore del Partito Democratico di Calusco d’Adda, Sperandio Mangili

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