venerdì 2 ottobre 2009

LA COSTITUZIONE - PARTE 8

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."


Art. 21 della
Costituzione della Repubblica Italiana

1 commento:

Martino ha detto...

La sentenza della corte di cassazione ha finalmente ristabilità il principio d'uguglianza davanti alla legge!
Messo da parte il discorso Berlusconi, con il lodo Alfano se io cittadino vengo citato in giudizio, innocente o colpevole che sia, devo in ogni caso presentatrmi in tribunale. Se il "sinistroide" Napolitano venisse citato, colpevole o innocente che sia, avrebbe avuto la possibilità di non presentarsi in tribunale.
Perchè mai? Quale strana differenza c'è tra me cittadino e il capo dello stato (cittadino tra i cittadini)?
Quindi, visto che l'unico vero beneficiario del lodo Alfano sarebbe stato Mr. B. (Napolitano non è imputato in nessun processo, Fini in una recente causa aveva deciso di rinunciare ai benefici del lodo Alfano), si vede bene che, qualsiasi decisione avrebbe preso la corte costituzionale sarebbe stata una decisione politica: o a favore o contro Berlusconi.
Quindi, decisione politica per decisione politica, ben venga una decisione politica che almeno rispetta i più fondamentali principi della costituzione italiana.
Direi che siamo alquanto stufi del vittimismo di Berlusconi, come siamo stufi dell'accusatoria delle opposizioni verso Berlusconi.
Sarebbe piuttosto ora che Berlusconi smettesse di pensare a sè, come gli altri politici (chi in bene chi in male) smettessero di pensare a Berlusconi visto che la cosa importante (in male o in bene) dovrebbe essere l'Italia e non Berlusconi (in bene o in male)!
Basta Berlusconi! Che si parli bene o si parli male di lui, si parla sempre e comunque di lui: che balle!!!
Sarebbe meglio che Berlusconi si togliesse dai co... in modo che il governo di centro destra cominciasse a governare e l'opposizione di centro sinistra cominciasse a lavorare per migliorarsi.
Non siete d'accordo con me??