martedì 3 giugno 2008

RICORDANDO GIOVANNI PAOLO II




"Totus tuus" un motto, uno stile di vita

Il pontificato di Giovanni Paolo II è stato caratterizzato dalla particolare devozione alla Madonna: "Totus tuus", "tutto tuo" è il motto che ha accompagnato il Santo Padre lungo tutta la sua esperienza di fede, in riferimento alle parole di un santo, Luigi Maria Grignon de Montfort, che si era abbandonato a Maria, svelando l'importanza del culto della Vergine.
La devozione verso la Madonna, grazie alle consuetudini familiari ed alla profonda tradizione mariana polacca, è nata in Karol Wojtyla fin dagli anni della gioventù e si è manifestata fino agli ultimi momenti della sua vita: negli ultimi tempi è arrivato ad aggiungere cinque nuovi misteri alla tradizionale preghiera mariana del Rosario, allo scopo di "rilanciare" il culto mariano che, con il Concilio Vaticano II, sembrava essersi assopito.
Un eccessivo culto verso la Madre di Dio rischia di mandare in secondo piano il cristocentrismo, che è fondamento della fede e della Chiesa Cattolica, ma lo stesso Luigi Maria Grignon de Montfort rivela il cristocentrismo tipico della devozione a Maria Santissima: pur rimanendo "quasi nascosta", Maria è uno dei principali personaggi della Bibbia e del Vangelo.
La storia evangelica di Maria ha inizio con quel "sì" che ha segnato tutta la sua vita, quel "sì" che l'ha portata sotto la Croce di Cristo con il cuore trafitto dal dolore, con "l'anima trafitta da una spada".
Sotto la croce del figlio, tutto le ritornò come in un lampo alla mente. Si rivide ragazzina nella sua casetta in quell'istante in cui l'Angelo le apparse ad annunciare la venuta di Gesù, quell'istante che permise al Creatore di farsi creare da lei, all'Onnipotente di diventare impotente tra le braccia di una donna, al Padre di aver bisogno di sentire il calore di una madre, al Tutto di divenire piccolo e desideroso di affetto, all' Amore assoluto di ricercare l'amore di una ragazzina che gli insegnasse la vita, all'Eterno senza tempo di entrare nel tempo, alla Luce di aver bisogno di aprire gli occhietti di bimbo, a Colui che nulla gli serviva per esistere di cercare il seno di sua madre per vivere. Alla vita di venire alla vita. Si rivide con quel bimbo cresciuto che doveva partire per volontà di Dio, con quel dolore che prova una mamma lasciata sola dal figlio, ma anche con la consapevolezza che in quell' abbandono si sarebbe rivelato e realizzato il volere di Dio Padre.
Tutta la vita terrena di Maria fu una lunga e silenziosa preghiera, preludio della Vita Celeste che l'attendeva, ed è proprio per questo che Giovanni Paolo II non ha potuto fare a meno di coltivare e divulgare il culto per la Madre Celeste: "Riguardo alla devozione mariana" - ha scritto il Santo Padre - "ciascuno di noi deve aver chiaro che non si tratta soltanto di un bisogno del cuore, di un'inclinazione sentimentale, ma che corrisponde anche alla verità oggettiva sulla Madre di Dio. Maria è la nuova Eva, che Dio pone di fronte al nuovo Adamo Cristo, cominciando dall' Annunciazione, attraverso la notte della nascita a Betlemme, il convito nuziale a Cana di Galilea, la croce sul Golgota, fino al cenacolo della Pentecoste: la Madre di Cristo Redentore è Madre della Chiesa".
Grande segno di devozione mariana è l'immagine, diventata consueta per chi ha seguito 1'esperienza di Wojtyla, del Papa in raccoglimento davanti alle statue e alle icone di Maria: nel corso del pontificato, Papa Wojtyla ha toccato i maggiori santuari mariani del mondo, tra cui il santuario della Madonna di Fatima che ha acquistato un ruolo fondamentale dopo l'attentato che il Papa subì nel 1981 proprio perché la "Signora di Fatima" è ritenuta responsabile della sua miracolosa salvezza.
Il "totus tuus" del nostro Santo Padre non restò soltanto un motto, ma divenne uno stile di vita, un concreto atto di annuncio dell' amore di Dio, che si è rivelato anche grazie a lei, la Madre di Cristo, la Madre della Chiesa, la nostra "Dolce Mamma".

A poco più di tre anni dalla sua morte, quindi, quel motto e quello stile di vita devono riecheggiare nel mondo e devono diventare spunto per portare Cristo ai fratelli, secondo il suo esempio che fino all' ultimo istante è stato un grande Papa messaggero di Dio, nel segno di Maria.

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