Tale rubrica periodica proporrà, di volta in volta, un richiamo ad uno o più degli articoli della "legge fondamentale e fondativa dello Stato Italiano".
Sarebbe, però, improbabile pensare di parlare della Costituzione Italiana senza conoscerne la storia e il significato.
La Costituzione della Repubblica Italiana, a seguito del Referendum che istituì la repubblica in Italia (1946), fu approvata dall'Assemblea Costituente, il 22 dicembre 1947 e promulgata poi cinque giorni dopo da Enrico de Nicola, capo Provvisorio dello Stato.
La Costituzione della Repubblica Italiana, composta originariamente da 139 articoli (5 articoli, nel corso degli anni, sono stati abrogati), è suddivisa in quattro parti fondamentali: i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini, l'ordinamento della Repubblica e, in fine, le disposizioni transitorie e finali.
La Costituzione italiana è, per suo stesso fondamento, una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, democratica e programmatica.
Articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Come sancito dal primo articolo della Costituzione, uno dei principi fondamentali e non modificabili, l'Italia trova la sua forma statale in una repubblica democratica (dal latino, res publica: cosa pubblica - dal greco, demos cratos: governo del popolo) la cui sovranità, appartenente unicamente al popolo, deve e può essere esercitata nel rispetto della carta costituzionale stessa.
4 commenti:
LA COSTITUZIONE E UN VALORE INSOSTITUIBILE CHE SI STA TROPPO DIMENITICANDO.
OTTIMA INIZIATIVA.
Si, le costituzioni sono convenzioni. Non esiste la costituzione perfetta.
Dovrebbero essere fondate sui valori supremi, che garantiscano vita, rispetto, libertà.
Il lavoro di per sè non garantisce nessuna di queste, ma tant'è.
(Anche i nazisti lavoravano, e con che zelo e disciplina!)
Attorno alla Costituzione c'è molta retorica da parte di tutti.
Intanto cominciamo a rispettarla!
Poi, eventualmente, potremo disquisire sulla retorica...
Intanto io l'ho sempre rispettata.
Intanto.
Lei?
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