giovedì 28 maggio 2009

TERNO - L'ALTRA VOCE DEL PD

(riceviamo e pubblichiamo)

In un volantino del Partito Democratico si legge a caratteri cubitali che la maggioranza dell'esecutivo PD sostiene la Lista Ferrati Carla.
Di fatto la scelta di sostenere questa lista è stata antidemocratica, prevaricante e incoerente:

Il comitato esecutivo del PD Terno e Chignolo d'Isola si è riunito parzialmente ad ha votato a maggioranza dei presenti; pertanto se ci fosse stata la presenza di tutte le componenti, tra cui anche quella delle donne, quella scelta poteva passare a minoranza.
Al di là della votazione avvenuta fortuitamente all'interno del direttivo, in una sera in cui il gruppo donne non aveva potuto essere presente per impegni inderogabili, la scelta di allearsi con Ferrati e PDL era già stata decisa in un incontro conviviale all'insaputa dei componenti del direttivo, preferendo dunque approcci personali per evitare discussioni più democratiche all'interno del direttivo stesso.
Di fronte a una scelta coì importante, conosciuta in via informale da molti elettori del PD, che sono rimasti stupiti, era doveroso fare un'assemblea pubblica per coglierne i pareri.
Il risultato dunque è il seguente:
La lista "Terno che verrà" capeggiata da Ferrati in cui sono confluiti il Pdl, ossia Forza Italia con Pegno, Carissimi, Pedrini e alcuni rappresentanti del PD è stata voluta dal 50% dei componenti del Partito Democraticoche in questo modo ha dato ancora più vigore a livori e pregiudizi di sorta che dividono il Paese da anni, non tenendo conto di chi si prodigava per creare più unità. Inoltre, la scelta ha causato un effettivo scontro tra i veri valori e ideali del PD con quelli politici di destra, discostandosi in questo modo anche dalle direttive nazionali.
Si aggiunge a ciò il grave fatto che la scelta di accompagnarsi con Ferrati e PDL è una dannosa incoerenza in quanto si va a sostenere amministratori che già fin dalle prime battute hanno approvato e poi realizzato un PIANO DI INTERVENTO INTEGRATO che ha favorito solo il privato e non la comunità ternese.
La nostra posizione di disaccordo è stata subito comunicata per scritto ai gruppi e alle persone con cui abbiamo operato negli ultimi mesi. Pertanto siamo a ribadire la nostra non adesione per incoerenza di metodo e di sostanza per un'alleanza che ha solo danneggiato molti cittadini ternesi, in particolare quelli che si stanno fortemente impegnando per il Bene di tutti.
Il 50% del comitato esecutivo PD Terno e Chignolo d'Isola con altri elettori.

4 commenti:

A.L. ha detto...

"...in una sera in cui il gruppo donne non aveva potuto essere presente..."

Ma siate seri, suvvia!

G.B. ha detto...

Ma ci fate o ci siete!
il partito ha deciso a maggioranza...tutto il resto è noia... e farsa...

Basta col teatrino della politica!

Carla Ferrati ha tovato consensi ampli e inaspettati..fatevene una ragione!

Anonimo ha detto...

POSSIBILE KE IL PD SIA SEMPRE SOLO CAPACE DI LITIGARE
E VERO PERO ANKE KE KUESTA FERRATI LA FATTA PROPRIO SPORKA AL POVERO LONGHI
COME SI DICE SE COVATO UNA SERPE IN SENO

Anonimo ha detto...

Mamma mia pesavo che il PD fosse una farsa solo a livello nazionale...

Se anche a livello locale siete messi così male... che dire... non penso che come partito durerete a lungo...

Mi sà che la fusione a freddo non ha funzionato...