Tornano i Pink Floyd, disco inedito annunciato con un tweet
L’annuncio ha qualcosa di insolito. Certo, la
notizia di un nuovo album dei Pink Floyd arriva da Twitter, e fino a qui nulla
di strano, ma la band non ha scelto il proprio profilo ufficiale per
l’anteprima di un ritorno atteso 20 anni. A dare la notizia è stata Polly
Samson, scrittrice inglese, autrice di alcuni testi dei Pink Floyd e
soprattutto moglie del chitarrista David Gilmour.
«A proposito, il disco dei Pink Floyd che esce a ottobre si chiama “The
Endless River”. Tratto dalle session del 1994, è il canto del cigno di Rick
Wright (il tastierista scomparso nel 2008 ndr ) ed è bellissimo». «A proposito»,
abbreviato con un btw (che sta per by the way) come se fosse una chiacchiera
fra amici e non una notizia attesa da migliaia di fan.
Non è la prima volta che la signora Gilmour semina indizi in Rete. In
maggio, quella volta su Instagram, aveva pubblicato uno scatto che ritraeva il
marito con tre coriste in uno studio di registrazione a Hove, cittadina alle
porte di Brighton.
Allora si era pensato a un nuovo album solista di Gilmour. Durga
McBroom-Hudson, una delle tre ritratte nella foto e già corista per i Pink
Floyd negli anni 80 e 90, ieri su Facebook si è riagganciata a quella foto per
svelare altri particolari.
Anzitutto ha confermato che si tratta di canzoni inedite. Ed ecco spiegato
perché nello speciale cofanetto pubblicato due settimane fa per i 20 anni di
«The Division Bell» non vi sia materiale nuovo.
La corista ha poi confermato che le sessioni per «The Endless River»
risalgono all’epoca di «The Division Bell», ultimo album dei Pink Floyd, e che
si tratta proprio di quel progetto che Nick Mason, il batterista, nella
biografia ufficiale della band aveva ribattezzato «The Big Spliff» (la grande
canna). Ecco perché il riferimento al «canto del cigno» di Wright che allora
era ancora in vita. «Ma David e Nick sono andati avanti e fatto molto di più da
allora - si legge sul social network -. Originariamente avrebbero dovuto essere
delle registrazioni completamente strumentali, ma io sono arrivata lo scorso
dicembre e ho cantato su alcune tracce. David ha poi lavorato ulteriormente sui
miei cori e ha anche inciso una voce guida per almeno una canzone. Era la
canzone che avete visto in lavorazione in quella foto». Un altro particolare
collega i due album. «The endless river» è la penultima frase di «High Hopes»,
l’ultima traccia del disco del 1994. Un passaggio di testimone anche nei testi.
Improbabile immaginare un tour. I Pink Floyd superstiti sono rimasti
due, Gilmour e Mason. Mason ha detto di essere pronto, di avere la batteria
vicino alla porta in caso di chiamata, ma per Roger Waters, che ha lasciato la
band nell’83 dopo «The Final Cut», non sembra ancora giunto il momento.
Una speranza per Milano. Il 19 settembre c’è l’inaugurazione di «Their Mortal
Remains», una mostra con materiale preso dagli archivi della band e curata da
Aubrey «Po» Powell, storico collaboratore dei Pink Floyd. Chissà... [corriere.it]
Non è la prima volta che la signora Gilmour semina indizi in Rete. In maggio, quella volta su Instagram, aveva pubblicato uno scatto che ritraeva il marito con tre coriste in uno studio di registrazione a Hove, cittadina alle porte di Brighton.
Allora si era pensato a un nuovo album solista di Gilmour. Durga McBroom-Hudson, una delle tre ritratte nella foto e già corista per i Pink Floyd negli anni 80 e 90, ieri su Facebook si è riagganciata a quella foto per svelare altri particolari.
Anzitutto ha confermato che si tratta di canzoni inedite. Ed ecco spiegato perché nello speciale cofanetto pubblicato due settimane fa per i 20 anni di «The Division Bell» non vi sia materiale nuovo.
La corista ha poi confermato che le sessioni per «The Endless River» risalgono all’epoca di «The Division Bell», ultimo album dei Pink Floyd, e che si tratta proprio di quel progetto che Nick Mason, il batterista, nella biografia ufficiale della band aveva ribattezzato «The Big Spliff» (la grande canna). Ecco perché il riferimento al «canto del cigno» di Wright che allora era ancora in vita. «Ma David e Nick sono andati avanti e fatto molto di più da allora - si legge sul social network -. Originariamente avrebbero dovuto essere delle registrazioni completamente strumentali, ma io sono arrivata lo scorso dicembre e ho cantato su alcune tracce. David ha poi lavorato ulteriormente sui miei cori e ha anche inciso una voce guida per almeno una canzone. Era la canzone che avete visto in lavorazione in quella foto». Un altro particolare collega i due album. «The endless river» è la penultima frase di «High Hopes», l’ultima traccia del disco del 1994. Un passaggio di testimone anche nei testi.
Improbabile immaginare un tour. I Pink Floyd superstiti sono rimasti due, Gilmour e Mason. Mason ha detto di essere pronto, di avere la batteria vicino alla porta in caso di chiamata, ma per Roger Waters, che ha lasciato la band nell’83 dopo «The Final Cut», non sembra ancora giunto il momento.
Una speranza per Milano. Il 19 settembre c’è l’inaugurazione di «Their Mortal Remains», una mostra con materiale preso dagli archivi della band e curata da Aubrey «Po» Powell, storico collaboratore dei Pink Floyd. Chissà... [corriere.it]
Nessun commento:
Posta un commento