Ecoisola, dieci anni di prigionia forzata e spese inutili per il comune di Solza
Ecoisola: dieci anni di prigionia forzata, è quanto sta accadendo al comune di Solza. Nel 1994 il comune di Solza aveva costituito assieme ad altri comuni dell’Isola la società Ecoisola S.p.a. che si doveva occupare della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Nel lontano 1999 (DIECI ANNI FA!) il comune di Solza, non soddisfatto dei livelli di economicità e di qualità del servizio, decise di cambiare la gestione dei rifiuti e di uscire da Ecoisola vendendo la propria quota societaria.
Tuttavia, pur avendo messo in vendita le proprie azioni, nessun altro comune dei vecchi o di quelli entrati successivamente le aveva volute comprare, costringendo il comune a restare all’interno della società, ma soprattutto a dover rispondere delle azioni e dei rendiconti economici di una società della quale non si voleva più essere soci e della quale non si usufruisce di nessun servizio.
Già di per sè questa rappresenta una incomprensibile anomalia, ma il culmine di questa situazione grottesca si è manifestato in questi mesi quando a seguito della volontà di recedere dai servizi e dalla società da parte di ben 11 (undici) comuni dell’Isola, sono iniziate diverse azioni legali con la procedura di arbitrato chiesta da Ecoisola.
Il comune di Solza si trova ora a dover partecipare a rilevanti spese legali in avvocati e arbitrati. Crediamo sia profondamente ingiusto, irresponsabile aggravare i nostri cittadini di spese assolutamente inutili. Vorremmo che chi continua a tenerci legati, a farci disperdere tempo e risorse, ci liberasse definitivamente da una prigionia durata troppo a lungo.
Nel lontano 1999 (DIECI ANNI FA!) il comune di Solza, non soddisfatto dei livelli di economicità e di qualità del servizio, decise di cambiare la gestione dei rifiuti e di uscire da Ecoisola vendendo la propria quota societaria.
Tuttavia, pur avendo messo in vendita le proprie azioni, nessun altro comune dei vecchi o di quelli entrati successivamente le aveva volute comprare, costringendo il comune a restare all’interno della società, ma soprattutto a dover rispondere delle azioni e dei rendiconti economici di una società della quale non si voleva più essere soci e della quale non si usufruisce di nessun servizio.
Già di per sè questa rappresenta una incomprensibile anomalia, ma il culmine di questa situazione grottesca si è manifestato in questi mesi quando a seguito della volontà di recedere dai servizi e dalla società da parte di ben 11 (undici) comuni dell’Isola, sono iniziate diverse azioni legali con la procedura di arbitrato chiesta da Ecoisola.
Il comune di Solza si trova ora a dover partecipare a rilevanti spese legali in avvocati e arbitrati. Crediamo sia profondamente ingiusto, irresponsabile aggravare i nostri cittadini di spese assolutamente inutili. Vorremmo che chi continua a tenerci legati, a farci disperdere tempo e risorse, ci liberasse definitivamente da una prigionia durata troppo a lungo.
Pierangelo Manzoni
Assessore alla Comunicazione
Comune di Solza
Tel. 320.4229581
Assessore alla Comunicazione
Comune di Solza
Tel. 320.4229581
(nell'immagine: l'Assessore Manzoni)
3 commenti:
DA NOI CON LINEA SERVIZI LE COSE VANNO MEGLIO?
Non stiamo parlando del servizio. Abbiate pazienza, è come se voi un anno cambiate l'operatore telefonico, l'assicuratore o la banca e ciò nonostante vi vengono addebitate gli anni successivi spese relative al precedente. Scusate, si stanno spendendo soldi pubblici inutilmente o no? E perchè?
P. Manzoni
anche bgnews parla di questa vicenda
http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=10288
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