giovedì 3 aprile 2014

STRAGE A BOTTANUCO...

Tragedia nella mattinata di giovedì 3 aprile che riguarda la nostra provincia. Un uomo residente a Cerro di Bottanuco ha ucciso a colpi di pistola il suo socio a Segrate, nel Milanese. Poi è tornato a casa e ha sparato a sua moglie, uccidendola. Infine si è suicidato con la stessa arma. Sul posto sono sopraggiunti i medici del 118, ma anche le forze dell’ordine, i carabinieri e la polizia scientifica per i rilievi del caso.

L’autore della tragica vicenda è un 82enne, Domenico Magrì, residente appunto a Bottanuco: l’uomo ha raggiunto Carmelo Orifici, 69 anni, in via Monviso a Segrate e gli ha sparato alla testa. Poi è tornato a casa, in via Padre Kolbe 10, nella frazione Cerro di Bottanuco, dove ha ucciso la moglie.


Magrì e Orifici erano entrambi piccoli imprenditori edili, soci in affari. In base a una prima ricostruzione degli inquirenti, l’assassino aveva dato appuntamento al collega in un cantiere di Segrate con la scusa di risolvere un problema di lavoro, dove lo aveva accompagnato con la sua auto, una Nissan. Orifici, che lavorava con il figlio, gli ha chiesto di raggiungerlo. Quest’ultimo, 39 anni, è però arrivato in ritardo di 10 minuti, e, arrivato sul cantiere, ha visto Magrì allontanarsi al volante della sua auto, ma senza il padre. Quando ha raggiunto il cantiere, ha trovato il papà morto e ha chiamato i carabinieri, fornendo l’identità di Magrì, l’indirizzo di casa e il modello della sua auto.

Mentre i carabinieri di Segrate raggiungevano il cantiere, quelli di Bottanuco hanno quindi raggiunto l’abitazione di Magrì. Giunti sul posto hanno trovato i corpi dell’82enne e della moglie a terra, senza vita.
[ecodibergamo.it]


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