“Tutti in campo con i lacci arcobaleno”
Cagliari, Figc e Nazionale con Dessena
Il club rossoblù ha deciso di estendere l’iniziativa contro l’omofobia dopo gli insulti al centrocampista. Arriva l’ok di Abete: «Testimoniare i valori sociali»
Non solo Daniele Dessena. Domenica al Sant’Elia contro l’Udinese il giocatore ex Parma scenderà di nuovo in campo con i lacci delle scarpette arcobaleno, indossati nella gara con l’Inter al Meazza ma, dopo gli insulti ricevuti sul web per aver difeso i gay nella campagna contro l’omofobia, anche altri compagni lo imiteranno, sposando l’iniziativa della Fondazione Cannavò ideata da Paddy Power.
Tra questi ci sarà Mauricio Pinilla, che già da lunedì ha manifestato la sua solidarietà al compagno, ma anche altri rossoblù. E c’è anche chi ha lanciato l’idea di preparare una fascia da capitano speciale con i colori dell’arcobaleno.
Ma le adesioni vanno oltre il Cagliari. L’iniziativa ha già raccolto l’appoggio di Figc e Nazionale con il presidente Abete che ha spiegato: «Attraverso questa scelta vogliamo ribadire la sensibilità e l’impegno civile del calcio italiano, in particolare di atleti e tecnici che indossano la maglia azzurra, attraverso atti concreti in grado di testimoniare anche i valori sociali che lo sport deve rappresentare e nei quali crediamo fortemente».
Intanto, anche i giornalisti sportivi dell’Ussi hanno espresso la loro solidarietà al centrocampista rossoblù. «Dessena è stato insultato da pochissimi “non intelligenti” come ha rimarcato lo stesso giocatore, viceversa ha ricevuto congratulazioni e incitamento da una moltitudine infinita di tifosi e sportivi. Anche l’Ussi Sardegna - è detto in una nota - aderisce alla campagna contro l’omofobia lanciata da varie associazioni nel Candido Cannavò day. E manifesta solidarietà a Dessena e agli altri sportivi sardi, noti e meno noti, che prendano posizione ora e in futuro contro discriminazioni razziali, religiose e sessuali». [lastampa.it]
Tra questi ci sarà Mauricio Pinilla, che già da lunedì ha manifestato la sua solidarietà al compagno, ma anche altri rossoblù. E c’è anche chi ha lanciato l’idea di preparare una fascia da capitano speciale con i colori dell’arcobaleno.
Ma le adesioni vanno oltre il Cagliari. L’iniziativa ha già raccolto l’appoggio di Figc e Nazionale con il presidente Abete che ha spiegato: «Attraverso questa scelta vogliamo ribadire la sensibilità e l’impegno civile del calcio italiano, in particolare di atleti e tecnici che indossano la maglia azzurra, attraverso atti concreti in grado di testimoniare anche i valori sociali che lo sport deve rappresentare e nei quali crediamo fortemente».
Intanto, anche i giornalisti sportivi dell’Ussi hanno espresso la loro solidarietà al centrocampista rossoblù. «Dessena è stato insultato da pochissimi “non intelligenti” come ha rimarcato lo stesso giocatore, viceversa ha ricevuto congratulazioni e incitamento da una moltitudine infinita di tifosi e sportivi. Anche l’Ussi Sardegna - è detto in una nota - aderisce alla campagna contro l’omofobia lanciata da varie associazioni nel Candido Cannavò day. E manifesta solidarietà a Dessena e agli altri sportivi sardi, noti e meno noti, che prendano posizione ora e in futuro contro discriminazioni razziali, religiose e sessuali». [lastampa.it]